P.1 – 19/02/1921 – Roma – ATTESTATO: autorizzazione a fregiarsi della medaglia a ricordo della guerra del 1915/1918
p.2 – 16/12/1922 – Roma – ATTESTATO: concessione medaglia a ricordo della guerra del 1915/1918
p.3 – 20/01/1919 – Zona guerra – ATTESTATO (duplicato): conferimento Croce al Merito di Guerra (al sottufficiale)
p.4 – 17/05/1956 – Firenze – ATTESTATO: Croce al Merito di Guerra (al maggiore)
p.5 – 17/05/1956 – Firenze – ATTESTATO: Croce al merito di Guerra (al partigiano combattente)
p.6 – 24/10/1945 – ATTESTATO: autorizzazione a fregiarsi del distintivo della “guerra di liberazione”
p.7 – autorizzazione a portare sull’uniforme il distintivo offerto dal R. Governo d’Albania a coloro che hanno partecipato alle operazioni di guerra sul fronte albano-greco-jugoslavo dal 28 ottobre 1940 XVIII al 23 aprile 1941 XIX
p.8 – 30/05/1959 – 2 autorizzazioni: distintivo per la guerra 1940-1943 e per la guerra di liberazione
p.9 – 4/11/1982 – ATTESTATO di benemerenza UNUCI, iscritto all’unione da 50 anni
p.10/11 – 19/06/1984 – Roma – Lettera del Ministro della Difesa Spadolini per la consegna del Diploma d’onore al combattente per la libertà d’Italia 1943-1945 e DIPLOMA
p.11 – 1/06/1956 – Firenze – Lettera di congratulazioni del comandante del distretto militare di Firenze per la consegna della Croce al merito di guerra
p.12 – 31/10/1967 – Roma – Lettera per la comunicazione del conseguimento dell’onorificenza di Cavaliere dell’ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”
p.12 – 22/01/1943 – Roma – Lettera: conferimento del grado di Cavaliere nell’ordine di Skanderbeg
p.13 – 9/06/1976 – Roma – Lettera: comunicazione del conferimento dell’onorificenza di Ufficiale dell’ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”
p.14 – 23/06/1976 – Lettera di congratulazioni per l’onorificenza di Ufficiale dell’ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”
p.15 – 13/11/1976 – Roma – Lettera di accompagnamento alla consegna dell’onorificenza di Ufficiale dell’ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”
p.16 – 10/01/1959 – Firenze – Comando Militare: dichiarazioni delle operazioni di Martini
– 12/05/1959 – Firenze – Comando Militare: richiesta attestato di servizio
– 22/08/1947 – Firenze – Commissione regionale Toscana: attestato di partigiano combattente per concessione della croce di guerra
p.17 – 1/08/1945 – Pistoia – Lettera di licenza
p.18 – Lettera di accompagnamento del col. Comandante D’Agostino alla relazione di Martini sugli scrutini
p.18/23 – RELAZIONE sugli scrutini nel territorio di Tetovo, controllato dal 127° reggimento fanteria
p.24 – CERTIFICATO di patriota conferito dalle Nazioni Unite a Mario Martini
p.25 – 30/06/1968 – CITTADINANZA ONORARIA della città di Vittorio Veneto
p.26 – 3/12/1923 – Roma – ATTESTATO: abilitazione all’insegnamento
p.27 – 23/05/1966 – Firenze – certificato di abilitazione all’insegnamento
p.28 – 10/01/1959 – Firenze – copia delle dichiarazioni delle operazioni di Martini
- 29 – 2 copie dello STATO DI SERVIZIO nell’esercito
p.30/31 – 22/09/1944 – MANIFESTO firmato da mag. Reilly e mag. NICCOLAI: che informa dello scioglimento delle formazioni partigiane e chiede la cessazione della giustizia sommaria (INCORNICIATO – COLLEZIONE PRESENTE AL MUSEO)
- 32 – CERTIFICATO di patriota conferito dalle Nazioni Unite a Piero Martini
p.33 – 24/05/1991 – Diploma di benemerenza dell’Associazione combattenti e reduci
p.34 – 2/07/1967 – Roma – ATTESTATO: CAVALIERE dell’ordine “al merito della Repubblica Italiana”
p.35 – 15/1/1991 – attestato di benemerenza UNUCI, iscritto all’unione da 60 anni
p.36/37 – 7 e 11/06/1979 – articoli de “La Nazione” su Radio Cora e liberazione di Firenze
p.39 – 27/12/1975 – Roma – ATTESTATO: UFFICIALE dell’ordine “al merito della Repubblica Italiana”
p.40 – 25/01/1969 – Roma – ATTESTATO: CAVALIERE dell’ordine “di Vittorio Veneto”
p.41 – 18/01/1943 – Roma – ATTESTATO: CAVALIERE dell’ordine si Skanderbeg
p.42 – 6/11/1988 – Prato – attestato di riconoscenza per l’attività svolta durante la prima guerra mondiale e nella lotta di liberazione
- 43 – 24/04/1941 – Roma – ATTESTATO: Diploma di Benemerenza di III classe, con facoltà di fregiarsi della Medaglia di bronzo, per l’opera particolarmente efficace e la proficua attività svolta a vantaggio della Gioventù del Littorio