Daniela JandlPRATO ED EBENSEE. VENTI ANNI INSIEME PER LA PACEPacini Editore 2007

Traduzioni e cura di Camilla Brunelli

PRATO UND EBENSEE. ZWANZIG JAHRE GEMEINSAM FÜR DEN FRIEDEN

Übersetzungen und Bearbeitung von Camilla Brunelli



Il 27 settembre 1987, nel Salone Consiliare del Comune di Prato, veniva siglato il patto di gemellaggio tra la città toscana che nel marzo ’44 aveva visto tanti suoi cittadini strappati alle proprie famiglie dai nazifascisti a seguito dello sciopero generale, e la cittadina austriaca di Ebensee, nel cui lager si compì il martirio della maggior parte dei pratesi deportati. Un gemellaggio – controfirmato nel maggio 1988 ad Ebensee – fortemente voluto da alcuni dei pochi sopravvissuti per far sì che le due comunità potessero compiere insieme un percorso di memoria in nome della pace, della fratellanza tra i popoli, del rispetto dei diritti dell’uomo, della giustizia e della solidarietà. Grazie al gemellaggio si sono sviluppate tante iniziative e progetti comuni che coinvolgono numerose realtà di Prato e di Ebensee a partire dai giovani, all’insegna dell’imperativo morale di non dimenticare, di conoscere ciò di cui l’uomo è stato capace. Questa pubblicazione realizzata per il Ventennale, che ripercorre la storia e le tappe più rilevanti del gemellaggio, è una sintesi della tesi di laurea che la giovane studiosa austriaca Daniele Jandl ha dedicato a questo legame di amicizia pressoché unico, nato e cresciuto per tenere desta la memoria, rendere omaggio al sacrificio di tanti innocenti, contribuire a costruire un presente ed un futuro di pace per tutti.

Am 27. September 1987 wurde im Rathaussaal der Stadt Prato die Partnerschaftsurkunde zwischen der toskanischen Stadt und der österreichischen Marktgemeinde Ebensee unterzeichnet. Die Gegenzeichnung der Urkunde erfolgte im Mai 1988 in Ebensee. In Prato wurden nach einem Generalstreik im März 1944 zahlreiche Bürger durch italienische Faschisten und Nationalsozialisten ihren Familien entrissen und Ebensee war Standort eines Konzentrationslagers, in dem die Mehrheit der deportierten Prateser umkam. Es handelt sich hierbei um eine Städtepartnerschaft, die von einigen der wenigen Überlebenden mit dem Ziel angestrebt worden ist, gemeinsam die Erinnerung im Namen des Friedens, der Völkerverständigung, der Verteidigung der Menschenrechte, der Gerechtigkeit und Solidarität zu wahren. Aufgrund der Partnerschaft sind von unterschiedlichsten Akteuren beider Städte Initiativen und gemeinsame Projekte ins Leben gerufen worden, wobei besonders Jugendliche aktiv beteiligt sind. Es gilt für alle die moralische Verpflichtung zu lernen und nie zu vergessen, wozu der Mensch fähig gewesen ist. Diese Publikation zum zwanzigjährigen Jubiläum, welche den geschichtlichen Hintergrund und die bedeutendsten Etappen der Städtepartnerschaft zwischen Prato und Ebensee nachvollzieht, ist eine Zusammenfassung der Diplomarbeit der jungen österreichischen Zeithistorikerin Daniele Jandl. Die Arbeit ist dieser nahezu einzigartigen Verbindung gewidmet, die entstanden und gediehen ist, um die Erinnerung wach zu halten, das Opfer der vielen Unschuldigen zu honorieren und dazu beizutragen, eine Gegenwart und Zukunft des Friedens für alle zu schaffen.

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