L’8 marzo del 2009, nella sessantacinquesima ricorrenza dello sciopero del 1944 e la conseguente deportazione, il Comune di Firenze firmò un patto di fratellanza con il Comune di Mauthausen. La proposta arrivò da uno dei sopravvissuti, l’allora Presidente dell’ANED fiorentina Mario Piccioli. In una lettera, il Sindaco di Mauthausen così affermò: “Siamo veramente lieti della realizzazione del patto di amicizia. Lo consideriamo un contributo importante per l’intesa fra i popoli e come elemento prezioso nel nostro agire comune con l’obbiettivo di non far mai ritornare i tempi del fascismo.”