Mario PiccioliDA SAN FREDIANO A MAUTHAUSEN. Testimonianze di un ex deportato nei lager nazistiEdizioni Comune Network, Firenze 2007

a cura di Bruno Confortini



Mario Piccioli è nato a Firenze, nel quartiere di San Frediano, il 2 giugno 1926. Non ancora diciottenne, in seguito alle rappresaglie nazifasciste nei confronti degli scioperi delle fabbriche fiorentine del marzo 1944, fu deportato a Mauthausen su un treno bestiame che partì l’8 marzo dalla stazione fiorentina di Santa Maria Novella. Nei campi di annientamento di Mauthausen, Ebensee e Linz passò quindici mesi, dal marzo 1944 fino alla liberazione del campo di Linz, il 5 maggio 1945. Tornato nel giugno a Firenze, iniziò dopo poche settimane a lavorare alla Cartiera Cini come tipografo, occupazione che qualche anno dopo lascerà per entrare nei ruoli della Provincia di Firenze.
Attivo nel movimento sindacale e politico del dopoguerra, fu tra i primi ex deportati a frequentare la sezione fiorentina dell’Aned, di cui oggi è presidente. Come ex deportato ha collaborato fin dai primi anni ’80, e collabora tutt’ora, alle visite ai lager nazisti organizzate dalla Provincia di Firenze e ha testimoniato la sua esperienza in molte scuole fiorentine. Mario Picciolì è fra gli ultimi sopravvissuti ai lager nazisti. Abita assieme alla moglie Pierina Giorgi nel quartiere fiorentino dell’lsolotto.

Bruno Confortini è nato a Vicchio (FI) dove abita.
Giornalista pubblicista collabora a vari periodici locali, occupandosi prevalentemente di storia locale, con particolare attenzione al periodo fascista, Per la collana “Memoria Memorie” di Comune Network ha già curato, insieme a Francesco Nocentini, la ristampa di “Comunista professionale” autobiografia di Gino Tagliaferri (Aprile 2005).

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