Franco VenturaDOTTOR ELIO SERVADIO “DISPENSATO DAL SERVIZIO”Pacini Editore 2007

Giorno della Memoria
1938-2008
Settanta anni dalle leggi razziali



Settanta anni fa, nel 1938, nel nostro paese furono introdotte quelle norme, le “leggi razziali”, che esclusero i cittadini italiani di “razza ebraica” dal contesto civile. Furono loro sottratti i diritti di cittadinanza e vennero creati i presupposti per quella violenta persecuzione che pochi anni dopo si concretizzò in una vera e propria caccia all’ebreo. 50.000 nostri connazionali furono censiti, 8.000 furono catturati e deportati, 7.000 ebrei italiani vennero sterminati nei lager nazisti. In tale ricorrenza il Comune di Prato ha voluto ricordare un proprio funzionario, urto delle massime autorità sanitarie della città, che, pur avendo onorato il proprio impegno professionale fino all’ultimo, con rigore ed onestà, non è stato risparmiato dalle discriminazioni razziali. La presente pubblicazione intende ricordare la figura del Dottar Elio Servadio, Ufficiale Sanitario del Comune di Prato dal 1926 al 1938, dispensato dal servizio con decreto del Prefetto di Firenze e radiato dall’albo Professionale dei Medici in applicazione della vergognosa legislazione fascista.

FRANCO VENTURA, nato a Firenze nel 1949, laureato in medicina e chirurgia, lavora presso l’Unità Sanitaria Locale n. 4 di Prato dal 1997 dove dirige l’Unità Operativa di Igiene e Salute nei Luoghi di Lavoro e il Dipartimento della Prevenzione. E’ specialista in Medicina del lavoro, Tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio, Igiene e medicina preventiva. Si è a lungo occupato di malattie professionali ed, in particolare, di tumori da amianto. Appartiene alla Comunità Ebraica di Firenze. Vive a Firenze, è sposato ed ha 2 figli.

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