La Memoria di un luogo: Marzo 1944, arresti e deportazione. Ex Scuole Leopoldine – Museo Novecento Firenze
Lunedì 6 marzo 2017, ore 18:00. Museo Novecento
Il 6 marzo 2017, in prossimità del 73° anniversario della deportazione dei toscani da Firenze per Mauthausen avvenuta l’8 marzo 1944, il Museo della Deportazione di Prato – in collaborazione con la Regione Toscana, il Comune di Firenze/Museo Novecento, l’ANED Toscana e l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana – propone un evento all’interno delle Ex-Scuole Leopoldine oggi Museo Novecento di Piazza Santa Maria Novella.
La struttura con il bel porticato del Michelozzo nacque nel 1300 come antico Spedale di San Paolo, cioè ricovero dei pellegrini, poi nel 1588 sotto il Granduca Ferdinando I fu luogo per accogliere convalescenti e nel 1780 fu destinato da Pietro Leopoldo Lorena alle Scuole Leopoldine – da cui prese il nome – dedicate all’istruzione delle fanciulle povere. Nel secondo dopoguerra fu convertito in edificio scolastico dell’Amministrazione comunale di Firenze e scuola rimase fino al 1976. Oggi ospita un importante museo della città.
In questa cronologia manca un periodo: gli anni 1943-1944, quando le Scuole Leopoldine furono requisite dalle truppe germaniche di occupazione. Pochi sanno che è quindi anche un “luogo di memoria” dei crimini del nazifascismo: qui furono concentrati, interrogati, registrati i lavoratori arrestati dai militi della Repubblica Sociale Italiana a Firenze e in provincia, in particolare nel Pratese e nell’Empolese, dopo lo sciopero del marzo ’44 in previsione della loro deportazione nel lager nazista di Mauthausen e nei suoi sottocampi, da cui ben pochi fecero ritorno. E’ la prima volta che si raccontano i fatti delle Leopoldine all’interno degli spazi in cui accaddero.
Scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere al pubblico interessato questo “luogo di memoria” di Firenze poco noto come tale, che ha potuto contare, fino ad oggi, su una piccola targa posta sulla parete interna del loggiato la quale, mentre rende il giusto omaggio alle vittime, non spiega a sufficienza il luogo e cosa avvenne al suo interno. Sui libri di storia locale poco è pubblicato sull’argomento, ma molto si trova nella memorialistica e in particolare all’interno del corpus di interviste ai sopravvissuti raccolte dal Prof. Andrea Devoto alla fine degli anni ’80 in collaborazione con l’ANED.
Per l’occasione le interviste saranno utilizzate per una lettura drammatizzata dagli attori del Teatro D’Almaviva. I brani che saranno letti sono perlopiù inediti, presentati e adattati per la prima volta in questa versione. I testimoni narrano qui la prima fase della loro esperienza traumatica, quella degli arresti nelle rispettive località di provenienza e del successivo concentramento all’interno della struttura di Piazza Santa Maria Novella, del terribile viaggio in treno nei vagoni piombati ma si fermano davanti ai cancelli di Mauthausen! Sappiamo cos’è successo dopo.
L’evento:
LA MEMORIA DI UN LUOGO: MARZO 1944, ARRESTI E DEPORTAZIONE
Lunedì 6 marzo ore 18.00
MUSEO NOVECENTO, Piazza Santa Maria Novella 10, Firenze
Saluti di Monica Barni (Vicepresidente della Regione Toscana) e Cristina Giachi (Vicesindaca di Firenze)
Introduzione di Camilla Brunelli (Direttrice Museo della Deportazione di Prato) e Moreno Cipriani (ANED Firenze)
Lettura drammatizzata di testimonianze di alcuni sopravvissuti ai lager, a cura di Teatro D’Almaviva
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
Si consiglia la prenotazione scrivendo una mail a segreteria.museonovecento@muse.comune.fi.it