Kitty Braun Falaschi in visita al Museo
16 Febbraio 2011
Questa mattina due classi della Scuola Media di Londa e Dicomano nel Mugello, accompagnate dall’ex Sindaco di Londa Tiziano Lanzini, hanno visitato il Museo della Deportazione e Resistenza di Figline di Prato. Ma non è stata una visita come tante altre che si susseguono ogni mattina al Museo.
Questa volta, a raccontare la propria terribile storia di bambina ebrea di appena otto anni deportata da Trieste nel gennaio del 1945 con la mamma e il fratellino nei Lager di Ravensbrück e Bergen Belsen (dove morì Anna Frank) in Germania, è venuta anche Kitty Braun Falaschi, un’ex-insegnante di italiano e latino oggi settantacinquenne nata a Fiume ma da molti anni residente a Firenze.
E’ stato un incontro toccante proprio perché i ricordi di Kitty mettevano in luce tutto lo strazio impotente di una bambina finita in un Lager nazista, con il racconto delle sofferenze per il freddo e la fame, delle percosse e poi, dell’irreparabile, la morte del fratellino Roberto.
Kitty ha poi risposto alle domande dei ragazzi esortandoli a fare come lei, “a dare il giusto valore alle cose, a capire cosa è importante e cosa non lo è”, l’unica eredità positiva, come ha detto, dei terribili mesi passati nel Lager tra la vita e la morte.