Il progetto “Pillole di resistenza” propone approfondimenti sulla storia della Seconda guerra mondiale, della resistenza e della deportazione in Toscana.
Il quinto episodio della serie “Scioperi e deportazione politica” è curato da Camilla Brunelli, direttrice del museo.
Il video approfondisce una pagina fondamentale della resistenza civile toscana: lo sciopero generale del marzo 1944 e la successiva deportazione di centinaia di persone nel sistema concentrazionario nazista gestito dalle SS.
La protesta, indetta per tutta la penisola occupata dal Comitato di liberazione dell’alta Italia, in Toscana interessò principalmente le aree più industrializzate tra Firenze, Prato ed Empoli, ma coinvolse anche altre zone manifatturiere della regione. Di fatto fu la prima opposizione esplicita di massa al fascismo. La reazione del regime fu repentina e muscolare. Centinaia di persone furono rastrellate e deportate nel lager di Mauthausen e nei suoi sottocampi. La gran parte di loro, come l’antifascista pratese Diego Biagini, non fece mai ritorno.
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