In occasione del 75° anniversario della Liberazione condividiamo con piacere alcuni approfondimenti in memoria di tutti coloro che lottarono contro le forze nazifascsite. Buon 25 aprile!
Saluto della Presidente Aurora Castellani per il 25 aprile
Come per molti altri, questo sarà il primo 25 aprile che non passeremo “fisicamente” insieme, in piazza, in corteo, “con la nostra gente”, cantando insieme a squarciagola Bella Ciao. Salutando compagni e amici che probabilmente non vedi dalla stesso 25 aprile dell’anno prima ma è come se non fosse passato neanche un minuto perché c’è quel legame, la stessa voglia di rendere omaggio a chi ha fatto la Resistenza e ti permette di essere qui oggi, libera, che puntualmente ogni anno ti fa essere lì, con o senza ombrello, lasciando tutto a casa per un paio di ore.
Quest’anno, con lo stesso senso di responsabilità e amore per la comunità che ci ha fatto andare in corteo anno dopo anno, resteremo a casa: un (piccolo) sacrificio personale per il bene comune; ecco cosa vuole dire Resistenza, mettere da parte l’io per il noi. Non facciamo di meno stando a casa per il 25 aprile, facciamo il doppio. Cantando comunque, insieme a squarciagola, Bella Ciao, dal balcone!
Aurora Castellani
Presidente del Museo della Deportazione e Resistenza, Prato
Approfondimenti
Il 25 aprile è un giorno di festa e condivisione per tutta l’Italia e la Fondazione museo e centro di documentazione della deportazione e resistenza di Prato vuole onorarne la memoria anche in questo periodo di emergenza. In aggiunta a quanto pubblicato in queste settimane, condividiamo una video lezione della direttrice della Fondazione Camilla Brunelli, realizzata nell’ambito della rassegna Raccontiamo la Resistenza promossa dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, che evidenzia i collegamenti tra deportazione, resistenza e liberazione, analizzandone le dinamiche di lungo periodo negli intrecci tra storia e memoria. Presentiamo inoltre in collaborazione con ANED un’intervista all’ex deportato pratese Marcello Martini, che ci ha lasciato il 14 agosto 2019, realizzata nell’ambito della mostra “La famiglia Martini. Una storia pratese tra fine ottocento, grande guerra, resistenza e deportazione”. Sempre in ricordo di Marcello Martini un breve intervento di Enrico Iozzelli, responsabile della didattica del museo, registrato per questo insolito 25 aprile. Infine, pubblichiamo sempre con la collaborazione di ANED la testimonianza della commissaria partigiana Laura Polizzi, la cui famiglia antifascista subì la deportazione perché attiva nel movimento resistenziale e nella lotta di liberazione: il padre e il fratello furono deportati a Mauthausen, la madre e la sorella a Ravensbrück.
1) Video-lezione di Camilla Brunelli, direttrice della Fondazione, registrata il 15 aprile 2020
2) Testimonianza di Marcello Martini, una storia di resistenza e deportazione, a cura di Enrico Iozzelli
3) Video di Enrico Iozzelli in ricordo di Marcello Martini. 25 aprile 2020
4) Incontro con Laura Polizzi, il racconto di una partigiana emiliana, a cura di Sergio Gibellini
Immagine in evidenza: Marina Ginestà (giornalista) ritratta da Hans Gutmann a Barcellona nel 1936, Agencia Efe
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