Nella sezione Storia del nostro sito abbiamo condiviso un nuovo approfondimento sugli Internati militari italiani.
Un breve testo che ripercorre la vicenda dei seicentomila soldati catturati dopo l’8 settembre 1943 e internati nei lager gestiti dalla Wehrmacht fino alla fine della guerra: il più consistente gruppo di italiani trattenuti con la forza nella Germania nazista.
Gli Imi divennero vittime dell’ideologia razzista e xenofoba propria dei totalitarismi del novecento che in parte nei mesi precedenti avevano contribuito a diffondere. Considerati appartenenti a una razza inferiore e inaffidabile, furono relegati ai gradini più bassi della società e subirono un trattamento estremamente duro fin dal loro arresto. Oltre quarantamila morirono prima di poter riabbracciare le proprie famiglie per le dure condizioni di prigionia a cui furono sottoposti.
Immagine in evidenza. Fonte: Istituto Parri Bologna, Biblioteca digitale, Fondo Vittorio Vialli: Foto segnaletica per la scheda personale (A.8.3 Scat.4 C 58 – VIA57)
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