MEETING DEGLI STUDENTI TOSCANI IN OCCASIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA 2016
PROGRAMMA DEL MEETING 2018
- Attraverso questo link è possibile visionare il filmato dell’intero evento, svoltosi la Mattina del 27 gennaio 2018 presso il Nelson Mandela Forum di Firenze.
IL MEETING
Il Meeting che la Regione Toscana organizza ogni due anni in collaborazione con la Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, in alternanza con il Treno per Auschwitz, raccoglie in un grande auditorium del capoluogo quasi ottomila studenti provenienti dall’intera regione, ad ascoltare di volta in volta, in occasione del Giorno della Memoria, i racconti e le riflessioni in primo luogo di testimoni di Shoah, deportazione ed esilio, ma anche di prestigiosi personaggi del mondo della cultura e delle istituzioni.
PROGRAMMA
VOI CHE VIVETE SICURI
nelle vostre tiepide case
Meeting regionale studenti 27 Gennaio 2016 ore 9,30 Mandela Forum, Firenze
L’incontro con le storie dei testimoni di Shoah e deportazione, di persone che al tempo del nazifascismo non riuscirono, anche per l’indifferenza dei più, a mettersi in salvo dalle persecuzioni e dalla deportazione nei lager nazisti, può rafforzare nei giovani il principio della responsabilità individuale e collettiva che in società democratiche comprende il dovere dell’accoglienza dei profughi. Nella consapevolezza delle sostanziali differenze, ma anche di sorprendenti analogie, tra le vicende umane di ieri e quelle vissute ai nostri giorni dalle persone perseguitate o che fuggono da paesi in guerra, il confronto con le memorie dei sopravvissuti può favorire il superamento dell’indifferenza e l’affermazione del principio dell’accoglienza secondo regole condivise e sancite negli ordinamenti degli stati europei. Le testimonianze del passato potranno aiutare i giovani a contrastare in se stessi e negli altri paure irrazionali e sentimenti xenofobi che possono sfociare in atti ostili di rifiuto e respingimento. Il confronto con le memorie dei sopravvissuti può indurci, consapevoli delle sostanziali differenze delle loro vicende rispetto a quelle dei giorni nostri ma anche di sorprendenti analogie, a superare l’indifferenza e ad accogliere, secondo regole condivise e sancite negli ordinamenti degli stati europei, chi cerca rifugio in luoghi sicuri; come accade oggi nel caso di persone perseguitate o provenienti da paesi in guerra, spesso messe di fronte a situazioni di reale pericolo per la propria vita. Le testimonianze del passato potranno aiutare i giovani a contrastare in se stessi e negli altri paure irrazionali e sentimenti xenofobi che possono sfociare in atti ostili di rifiuto e respingimento. Nella consapevolezza delle sostanziali differenze , ma anche di sorprendenti analogie tra delle vicende umane di ieri e quelle vissute ai nostri giorni dalle persone perseguitate o che fuggono da paesi in guerra, il confronto con le memorie dei sopravvissuti può favorire il superamento dell’indifferenza e l’affermazione dell principio dell’accoglienza secondo regole condivise e sancite negli ordinamenti degli stati europei.